La menopausa corrisponde alla cessazione definitiva dei cicli mestruali della donna e della fertilità dovuta all’esaurimento dell’attività ovarica e parliamo di menopausa dopo un anno di assenza di ciclo mestruale; l’età media è di 51 anni con un’ampia variabilità da donna a donna.
I cicli che precedono la menopausa possono essere regolari o più frequentemente irregolari, consigliamo alle donne di annotare sempre il primo giorno dell’ultima mestruazione per poter calcolare con precisione i 12 mesi. È importante ricordare che perdite ematiche che sopravvengono dopo questo periodo di tempo sono sempre da considerare patologiche e richiedono una visita con ecografia urgente. Fra i sintomi che spingono le pazienti a rivolgersi al proprio ginecologo ricordiamo quelli di seguito descritti.
Le vampate di calore
Le vampate corrispondono ad un’improvvisa sensazione di calore al tronco, volto e dorso, talvolta accompagnate ad intensa sudorazione. Si possono presentare sia nel corso della giornata che durante la notte; a volte sono scatenate da sforzi o emozioni a volte non hanno una causa scatenante. La loro durata nel tempo è molto variabile, più frequenti ed intense appena dopo la menopausa, in media durano da 2 a 5 anni, ma in alcuni casi si prolungano, tendono a risolversi spontaneamente negli anni a venire.
Atrofia vulvo-vaginale
Il calo degli estrogeni a livello dei genitali esterni, della vagina e della vescica riduce I’ elasticità e il trofismo dei tessuti ed è responsabile di sintomi spesso molto fastidiosi per le donne come prurito e bruciore vaginale, disuria e bruciore alla minzione, dispareumia (dolore durante i rapporti sessuali); questo può causare risvolti psicologici importati sula sfera sessuale, ma anche alterare la quotidianità e la qualità di vita delle pazienti. Esistono diversi approcci terapeutici che consentono di rallentare e migliorare questo disturbo, ricordiamo anche che una vita di coppia sessualmente attiva, anche in menopausa, tende a mantenere i tessuti più elastici e turgidi e a rallentare il processo di atrofia.
Insonnia ed irritabilità
Scarsa qualità del sonno, frequenti risvegli notturni, depressione, ansia, maggior difficoltà di concentrazione possono insorgere in perimenopausa e sono causati dal fisiologico calo ormonale.
Generalmente tendono ad attenuarsi nel tempo grazie anche all’adattamento del corpo alla nuova condizione.
È sempre possibile cercare di prevenire o migliorare i sintomi già presenti.
Il consiglio è di rivolgersi il prima possibile al vostro medico di riferimento che saprà accompagnarvi con validi consigli e fornire le più adeguate opzioni terapeutiche.



